Stai pensando alla progettazione o al restyling del tuo sito?
Un laboratorio di card sorting ti può aiutare ad offrire agli utenti un sito usabile e facilmente navigabile, che ne mette i bisogni di ricerca al centro e offre loro un’esperienza ottimizzata e soddisfacente.
Un errore molto comune quando si progetta un sito è quello di strutturarlo sulla base di categorie che hanno un senso per l’azienda, ma non ce l’hanno per l’utente.
Parte del lavoro per rendere un sito facile e utile da navigare sta infatti nell’organizzarne i contenuti in modo che gli utenti trovino (in modo semplice e veloce) ciò che stanno cercando.
Come si fa? Con il card sorting!
Cos’è il card sorting e come funziona
Il card sorting è una tecnica di user experience design che consente di mettere ordine nella complessità e organizzare servizi e prodotti offerti in maniera efficace e immediatamente comprensibile per gli utenti.
Questa tecnica permette di analizzare e costruire l’architettura del sito web (di cui abbiamo già trattato parlando di SEO on-site) ed è utile soprattutto nei casi in cui la struttura e le categorie siano particolarmente complessi.
Un workshop di card sorting aiuta a:
- progettare l’architettura dell’informazione (in combinazione con una buona analisi keyword);
- strutturare i flussi di lavoro;
- organizzare la struttura del menu;
- definire i percorsi di navigazione del sito web.
Come funziona un workshop di card sorting
Quali sono gli ingredienti necessari per un laboratorio di card sorting?
- Un gruppo di utenti: il numero dipende dal tipo di progetto e workshop, ma nel caso di workshop moderati e dal vivo, i partecipanti sono i proprietari del sito o un gruppo di utenti che conosce approfonditamente il progetto.
- Un sito web da progettare o ridisegnare.
- Un mazzo di card, una per ogni tipo di informazione presente nel sito: non c’è un numero prestabilito, dipende molto dall’estensione del progetto su cui si lavora.

Le fasi del workshop
- Si crea una lista dei vari contenuti (ad es. le varie pagine) del sito internet, che può essere più o meno estesa e specifica, e i risultati si riportano su dei cartoncini.
- Si consegna il mazzo di card agli utenti presenti al workshop che organizzano le card in base alla loro logica secondo categorie e sottocategorie stabilite da loro oppure secondo etichette già definite a priori (questo dipende dal tipo di workshop, ne parleremo più avanti).
- Si analizzano i risultati, solitamente attraverso una matrice di similarità, ovvero, si raggruppano le carte in categorie (“cluster”) sulla base della categorizzazione più frequente. Si osserva cioè quanto spesso ogni etichetta è stata messa in una stessa categoria da utenti diversi e si raggruppano i contenuti più “comuni”, che saranno -probabilmente- anche i più rilevanti del sito.
Tipologie di card sorting
Come abbiamo anticipato, esistono diversi tipi di card sorting. La tipologia di card sorting va ovviamente scelta in base alle esigenze organizzative dei contenuti (servizi o prodotti).
Card sorting aperto (“bottom-up” o esplorativo)
Un card sorting è di tipo “aperto” quando l’organizzazione è totalmente libera e le persone possono creare il numero di cluster e assegnare a questi i nomi che preferiscono.
È il tipo di card sorting usato ad esempio nei casi in cui si stia progettando un nuovo sito da zero o si stia cercando di migliorarne uno esistente.
I vantaggi del card sorting aperto
- Capire come gli utenti recepiscono e interpretano le tue informazioni.
- Scoprire dove gli utenti si aspettano di trovare le informazioni una volta che arrivano sul tuo sito.
- Generare idee su come strutturare e etichettare le informazioni del sito.
- Stabilire se gruppi di utenti diversi hanno idee diverse su come organizzare le informazioni.
Card sorting chiuso (“top-down” o validativo)
Nel card sorting “chiuso” le categorie entro cui organizzare prodotti/servizi sono definite a monte e le persone possono solo scegliere dove posizionare le card.
In questo modo si può ad esempio capire a quale cluster gli utenti pensano che appartengano le informazioni all’interno di un framework già stabilito.
I vantaggi del card sorting chiuso
- Scoprire se tutti gli utenti sono d’accordo sulle categorie assegnate alle diverse informazioni.
- Evidenziare eventuali categorie o etichette poco chiare.
- Ridurre il numero di categorie sulla base di quelle più ignorate dagli utenti.
Card sorting ibrido
Si può ricorrere anche a card sorting “ibridi”, in cui alcuni cluster sono prestabiliti e gli utenti possono modificarli, ad esempio aggiungendone di nuovi, rimuovendone o cambiando il nome delle categorie.
A seconda del tipo di libertà di azione lasciata agli utenti, il card sorting tenderà più verso l’aperto o verso il chiuso.

I vantaggi del card sorting ibrido
- Ottenere suggerimenti per raggruppare le informazioni, dando agli utenti delle categorie di partenza da cui prendere ispirazione.
- Avere idee su nuove categorie o etichette che non erano state prese in considerazione.
- Chiarire ambiguità rispetto a raggruppamenti meno chiari.
Perché è importante usare il card sorting
All’interno del campo dell’architettura dell’informazione, il card sorting è un metodo ormai consolidato che permette un approccio customizzabile sulle esigenze del progetto e del cliente.
Questo è infatti uno degli strumenti che proponiamo nel nostro servizio di branding e marketing strategico quando un’azienda ha bisogno di fare chiarezza sulla propria proposta di prodotti e servizi.
In base agli obiettivi e alle risorse in campo, si può decidere per l’approccio (aperto, chiuso o ibrido) che meglio permette di ottenere risultati, nello specifico, di:
- capire cosa gli utenti pensando dei tuoi contenuti;
- organizzare le informazioni così da rispecchiare il modello mentale dei propri utenti, invece di quello dell’azienda;
- identificare problemi nella definizione delle categorie o del tipo di contenuti proposti agli utenti e ottimizzare la struttura del sito.
L’abbiamo anche utilizzato per il redesign del sito di Modic: quello nuovo di zecca che tra poco vi presenteremo… Stay tuned!